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I pensionati di Cgil e Uil saranno al fianco dei lavoratori metalmeccanici ed edili nel presidio di domani mercoledì 21 febbraio presso la Prefettura di Modena (viale Martiri Libertà, ore 15.30-17.30) per dire basta alle morti sul lavoro. Saranno presenti con le loro bandiere e striscioni per manifestare solidarietà ai lavoratori e partecipare al dolore delle famiglie delle vittime della gravissima strage sul lavoro che si è verificata a Firenze il 16 febbraio in un cantiere del supermercato Esselunga.
Spi Cgil e Uil Pensionati invitano tutti – iscritti e non – ad unirsi al presidio di domani pomeriggio.
“Quanto avvenuto a Firenze non è dovuto alla fatalità – affermano Roberto Righi (segretario Spi Cgil) e William Manfredini (segretario Uil Pensionati) – ma è frutto di responsabilità precise: la modifica del codice degli appalti da parte di questo Governo, che introduce il sub appalto a cascata, la mancanza strutturale di controlli ispettivi, la non applicazione dei Contratti Nazionali del settore di riferimento, la mancanza di una legge che introduca la patente a punti per le aziende”.
“È necessario un radicale cambiamento delle politiche di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori – proseguono i sindacalisti – cancellando il ricorso ai subappalti, prevedendo maggiori controlli nelle filiere, evitando gli appalti al massimo ribasso e garantendo a tutti condizioni di lavoro dignitose. Il lavoro e la sicurezza devono rientrare al centro del dibattito politico e lo Stato deve trovare soluzioni concrete”.
Quella dei morti sul lavoro rappresenta una strage senza fine, che ogni anno conta più di mille morti (sono già più di 40 in tutto il Paese nei primi 15 giorni di febbraio). Una situazione indegna di un Paese civile.
Modena, 20/2/2024