23 Nov 2009
La conferma dalla Prefettura locale.Dopo una protesta, danneggiata in modo grave la struttura. Un commento del Prof. Paleologo.
È stato chiuso il centro di identificazione ed espulsione (Cie) di Pian del Lago a Caltanissetta, in Sicilia. Lo ha confermato alla MISNA la prefettura di Caltanissetta, che non ha però fornito ulteriori particolari. Secondo i media locali, sabato 14 Novembre 2009 un gruppo di migranti esasperati avrebbe tentato di forzare i cancelli laterali del Cie per tentare la fuga; in seguito all’intervento delle forze di polizia e dell’esercito per evitare un’evasione degli ‘ospiti’, si sarebbero verificati disordini e alcuni migranti avrebbero appiccato il fuoco ai materassi e ad altri oggetti bruciando le camerate. All’interno del Cie, riferiscono i media locali, c’erano 94 persone; coloro che avevano inoltrato una domanda di asilo sono stati trasferiti nel centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) contiguo al Cie, gli altri, la maggioranza, sono stati trasferiti in vari CIE in diverse regioni d’Italia. Commentando la vicenda, Fulvio Vassallo Paleologo, giurista e membro del consiglio direttivo dell’Asgi (Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione), afferma che “quanto succede oggi nei Cie italiani (rivolte analoghe si erano verificata poche settimane fa anche nei Cie a Trapani, Roma, Torino, Milano, e ancora a Gradisca d’Isonzo, Brindisi, Bari e Modena), è conseguenza della scelta aberrante del governo che ha portato a sei mesi il tempo massimo di detenzione amministrativa: l’entrata in vigore delle nuove norme ha fatto esplodere i Cie in tutta Italia, non solo con rivolte e tentativi di fuga, ma anche con numerosi atti di autolesionismo e persino suicidi, mentre come confermano i dati diffusi dal ministero dell’interno, il numero degli immigrati effettivamente espulsi dall’Italia non è aumentato per niente rispetto al periodo precedente nel quale la permanenza nei Cie era limitata a due mesi”.
Fonte : MISNA
Da: Asgi, 23.11.2009