30 Mar 2015
In una realtà in cui le discriminazioni e i casi di hate speech nei confronti delle comunità rom sono all’ordine del giorno, la sentenza emessa dal Tribunale ordinario di Roma in data 16.02.2015 costituisce un importante segnale di contrasto agli stereotipi usati nei confronti di tali comunità, lesivi dei diritti di personalità dei membri delle stesse.
Il fatto che ha portato alla sentenza ha ad oggetto un volume per la preparazione dell’esame di avvocato della casa editrice Simone del 2011, contenente dei pareri motivati. Uno di essi riguardava i reati di ricettazione e di incauto acquisto ex art. 712 c.p.(rubricato “Acquisto di cose di sospetta provenienza”). Negli esempi di circostanze indizianti soggettive che dovrebbero far sorgere, nel soggetto che acquista o riceve il bene, il sospetto che la cosa provenga da reato, l’autore del parere indica, in particolare, l’acquisto da “un mendicante, da uno zingaro o da un noto pregiudicato”. (Fonte Asgi)