24 Set 2020 filctem, salute sicurezza, tessili,
Come ricordato in un documento del progetto Impresa Sicura – un progetto multimediale elaborato da EBER, EBAM, Regione Marche, Regione Emilia-Romagna e Inail – il rischio infortunistico del settore produttivo tessile-abbigliamento nel nostro Paese è essenzialmente legato:
- allo svolgimento di attività in prossimità di “organi in movimento quali rulli per lo scorrimento dei tessuti (macchine avvolgipezza, rollatrici, specchio, ecc.),
- all’utilizzo di macchine e attrezzature da taglio (taglierine, seghe a nastro, trance),
- all’utilizzo di macchine da cucire che possono provocare punture alle mani da parte dell’ago in rapido movimento,
- alle lavorazioni con presse-stiro che possono provocare danni agli arti superiori sia per la pressione della macchina che per la presenza di flusso di vapore ad alta temperatura”.
Leggi tutto l’articolo (fonte: puntosicuro.it)
- Visita anche la pagina del Dipartimento Salute e Sicurezza della Cgil