26 Ago 2024 flai, formazione sicurezza, informazione sicurezza, infortunio lavoro, infortunio mortale, responsabilità datore lavoro, salute sicurezza,
Davvero singolare l’infortunio al quale si riferisce questa sentenza della Corte di Cassazione e cioè quello accaduto con esito mortale a un lavoratore attaccato e ucciso da un toro in una stalla e per il quale è stato condannato nei due primi gradi di giudizio il datore di lavoro che ha fatto ricorso alla Corte di Cassazione chiedendo l’annullamento della stessa. L’accusa mossa all’imputato era stata quella di non avere provveduto a creare delle vie di fuga nell’area recintata nella quale il lavoratore che svolgeva le mansioni di mungitore era stato attaccato dall’animale e per non avere idoneamente formato e informato lo stesso per lo svolgimento della sua attività. L’accusa aveva interessata anche la mancata valutazione del rischio specifico nel documento di valutazione dei rischi, la mancata adozione di idonee misure di prevenzione nonché la mancata fornitura al lavoratore dei DPI necessari.
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