LA RICERCA DEI VOTI E LA RIPROPOSIZIONE DELLE SOLITE PROMESSE AL SANT’ANNA VA OLTRE IL RISPETTO DELLE REGOLE

26 Mar 2010

Modena, 26 marzo 2010

 

 

 

Un nuovo inquietante episodio che mette in evidenza la mancanza di rispetto di qualsiasi regola all’interno della casa circondariale Sant’ Anna si è consumato oggi in occasione di una iniziativa di un sindacato di polizia penitenziaria che è stato un misto di conferenza stampa e assemblea del personale.

Oggi infatti l’onorevole Filippo Berselli ha presenziato all’iniziativa sindacale nel corso della quale ha  riproposto le già note promesse fatte nel corso della precedente campagna elettorale per risolvere i problemi dell’istituto di reclusione modenese, problemi che come è noto sono ancora tutti presenti.

Fin qui non ci sarebbero elementi di contestazione del rispetto delle regole visto che l’onorevole Berselli è sottosegretario alla Giustizia.

Il problema sorge nel momento in cui, accanto alla visita istituzionale si associa anche la propaganda elettorale essendo presente anche un candidato modenese del PDL alle elezioni regionali.

Quindi all’interno di una sede istituzionale, contrariamente a quanto previsto dai regolamenti, si sono utilizzati tutti gli elementi per fare campagna elettorale.

Si continua quindi nella caduta di stile da parte dei rappresentanti del Governo che utilizzano il loro ruolo per fare di tutto, meno che rispettare gli impegni che si sono assunti nei confronti dei cittadini che per quanto riguarda il carcere modenese, erano quelli di aumentare l’organico di polizia e ridurre la popolazione detenuta.

Infatti oggi a Modena non ci sono 41 agenti in più, ma sole 23, e i detenuti continuano ad essere oltre 534 a fronte di una capienza di  220.

Il problema della carenza di personale e del sovraffollamento è peraltro presente ed ancor più grave a Saliceta e Castelfranco ove tra l’altro è previsto anche l’arrivo di detenuti con problemi psichiatrici.

La passerella elettorale, che va precisato è vietata nei luoghi di lavoro della pubblica amministrazione, ed in particolare in un istituto penitenziario, è l’ennesima dimostrazione della volontà di passare al di sopra di qualsiasi regola pur di affermare la propria volontà.

           

      

           

Vincenzo Santoro Fp/Cgil Modena

Raffaele Mininno UilPolPen Modena

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