LE PROPOSTE DEL SINDACATO PER CONTRASTARE I DISSERVIZI TPL

26 Set 2014 filt,

Modena, 26 settembre 2014

Disservizi sui mezzi pubblici, ritardi e sovraffollamento dei bus, guasti e soppressione di corse sulla tratta ferroviaria Modena-Sassuolo.
Sono i problemi sotto i riflettori in queste ultime settimane del trasporto pubblico locale su strada e ferrovia, in provincia di Modena. Problemi che i sindacati trasporti, e la Filt/Cgil, denunciano da tempo. Certamente si accentuano con la ripresa dell’anno scolastico, ma presenti in tutti i mesi dell’anno.
Le rotture di bus che si verificano durante tutto l’anno, sia a Modena città che negli altri comuni della provincia, sono spesso dovute all’anzianità dei veicoli, e anche quando sostituiti con tempestività determinano inevitabili ritardi.
La soppressione di corse ferroviarie sulla Modena-Sassuolo, che può verificarsi anche 2/3 volte al giorno, è spesso dovuta sia ai mezzi obsoleti, che alla scarsa manutenzione della rete ferroviaria.
Non è sufficiente che le società di gestione (Seta, T.Per, Fer, l’Agenzia per la Mobilità-Amo) giustifichino i disservizi con le pur calanti risorse del Governo e della Regione destinate al Tpl dal 2008 ad oggi.
Inoltre, non basta neppure ventilare un aumento delle tariffe a fronte di un trasporto pubblico che continua a produrre disservizi e a non rispondere ai bisogni dei cittadini.
In realtà, serve un coordinamento fra Società di gestione, Enti locali, Agenzie per la Mobilità e Regione Emilia-Romagna, per una programmazione più attenta ad indirizzare le risorse ad un servizio integrato tra i diversi bacini del trasporto pubblico ferro-gomma nella nostra Regione.
E’ quindi fondamentale una pianificazione che deve passare attraverso una riduzione/accorpamento delle Agenzie, così come previsto per legge e richiamato anche nell’ultimo verbale d’incontro su situazione del Tpl e risorse a disposizione, del 24 luglio scorso fra l’assessore regionale Peri e le organizzazioni sindacali confederali e di categoria.
I sindacati chiedono inoltre la razionalizzazione e centralizzazione dei servizi generali (tecnici e amministrativi) in capo alle Aziende, per liberare risorse economiche da destinare al miglioramento della qualità del servizio e alla professionalità degli operatori.
Sono fondamentali anche le sostituzioni dei mezzi più obsoleti con mezzi green, per ridurre così i costi manutenzione e il consumo di carburante a beneficio della qualità dell’aria.
Questi i punti principali sui quali, lo scorso 24 luglio, le parti (Sindacati e Istituzioni) hanno confermato gli affidamenti da attuare entro termini precisi, senza rimpallo di responsabilità fra i soggetti coinvolti.
Occorre perciò dare attuazione a questi impegni anche in vista delle scadenze a fine 2014 delle gare per gli affidamenti sul trasporto pubblico locale, e della presentazione entro il 20 ottobre 2014 delle offerte per la “gara del ferro” indetta dalla regione Emilia-Romagna.

Giulia Grandi, segretario sindacato trasporti Filt/Cgil Modena

Rassegna Stampa Disservi Trasporto Pubblico

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