22 Gen 2024 filt, infortunio lavoro, infortunio mortale, salute sicurezza,
E’ morto Alfio D’Urso, l’autista 54enne che mercoledì scorso era stato ricoverato in terapia intensiva in seguito a un infortunio sul lavoro durante le operazioni di carico/scarico merci presso una ditta di Spezzano di Fiorano Modenese (MO).
Si tratta purtroppo del primo infortunio mortale in ambito lavorativo nella provincia di Modena di quest’anno, provincia che, rispetto alle altre dell’Emilia-Romagna, è tra le prime a registrare un aumento di infortuni mortali nel 2023 rispetto al 2022 (dati provvisori Inail).
Dalle prime informazioni riportate dalle cronache il lavoratore sarebbe stato colpito alla testa da una sponda del camion, che avrebbe ceduto. Spetterà tuttavia agli enti preposti ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto. Al centro delle verifiche saranno probabilmente la valutazione del rischio, la formazione del lavoratore e le procedure operative.
“Esprimiamo profondo cordoglio per la famiglia del lavoratore – dichiarano in una nota stampa i sindacati dei trasporti modenesi Filt/Cgil, Fit/Cisl e Uil Trasporti/Uil – Lo stillicidio di morti bianche rischia di procurare assuefazione e rassegnazione, ma queste tragedie si devono e si possono evitare. Registriamo invece che il tema della sicurezza sul lavoro non è una priorità e non compaiono necessarie misure di potenziamento nella recente legge di bilancio. Le normative ci sono, ma senza risorse e senza adeguate sanzioni non è possibile renderle efficaci”.
Filt/Cgil Modena
Fit/Cisl Modena
Uil Trasporti/Uil Modena
Modena, 20/01/2024