07 Feb 2023 banca d'Italia, emilia romagna, modena, paradisi fiscali, report, riciclaggio, sospetto riciclaggio, Uif,
Con gennaio ’23 appena trascorso, il pesante report di UIF-Banca d’Italia ufficializza i dati sulle “segnalazioni di operazioni sospette di riciclaggio” illegale, riferite allo scorso 2° semestre 2022, completando così il triste e pesante bilancio dell’intero anno passato.
Un semestre appena trascorso che ha visto l’Italia portatrice di ben 81.228 segnalazioni, aumentando sul podio europeo con un ulteriore incremento del 17% dei casi.
Un gravissimo reato che avvelena e corrompe la nostra economia, con porzioni della nostra imprenditoria sempre più incline alle truffe fiscali, al lavoro nero, fatturazioni false e traffici in nero con Paesi stranieri.
Un semestre alle spalle che ha registrato operazioni di riciclo per oltre 51 miliardi di euro!
Ricordiamo, con rabbia, che se anche per la legge si definiscono “operazioni sospette”, delle 81 mila segnalazioni ricevute, la Banca d’Italia ne ha dovute trasmettere agli organi investigativi e giudiziari ben 80.754!
Dalla regione Emilia Romagna in questo ultimo anno si sono registrate 9.477 segnalazioni, cioè ben 26 ogni santo giorno domenica compresa, confermandosi tra le prime cinque peggiori regioni nazionali.
Ma davvero sconcertante è il dato della realtà modenese.
Siamo la provincia che nell’anno appena trascorso, è stata infangata da ben 1.567 operazioni di riciclaggio segnalate. Un numero assoluto al 2° posto dopo Bologna, ma risultante al primissimo posto sul podio nero degli incrementi!
Dal Report UIF vediamo tre nostre province in calo – Ravenna, Reggio Emilia e Rimini – poi Bologna con un più 52 segnalazioni, Piacenza con più 41, le altre province più o meno stabili e… Modena con un incredibile più 241 segnalazioni!
Solo Caserta e pochi altri territori sono peggiori.
Le nostre province emiliano-romagnole, sono inoltre le più “rosse” nella mappatura nazionale (vedi sotto allegato) che il Report ci mostra in merito al traffico finanziario illecito coi Paesi Paradisi Fiscali e che, purtroppo, vede coinvolte nostre imprese, loro consulenti e professionisti con anche prestanome di comodo.
Un lavoro prezioso per le segnalazioni ricevute dalla Banca d’Italia che partono dai territori, e principalmente inviate da strutture bancarie e postali, ma pure da notai. Deludente invece l’invio degli allarmi segnalanti sul sospetto riciclaggio da parte degli Enti Pubblici, con solamente 110 casi segnalati, e dagli avvocati con 11 casi in tutta Italia!
Un quadro documentato dal Report ufficiale che davvero ci mostra una faccia scura della nostra economia ed imprenditoria, che danneggia pesantemente la legalità, l’economia regolare, la leale concorrenza e soprattutto il lavoro regolare.
Ma, a parte le vertenzialità sindacali per contrastare il lavoro nero e le conseguenti evasioni fiscali e contributive – che poi vanno riciclate – di questa fetta crescente di economia fuori norma, chi ne parla? Chi agisce concretamente per isolare e recuperare questi gravi illeciti?
Si deve far crescere la consapevolezza che il crescente riciclaggio del denaro sporco, anche qui da noi, invita ed accoglie gli interessi malavitosi e mafiosi.
E’ perciò davvero urgente rinforzare la prevenzione concreta in ogni nostro territorio, col coinvolgimento effettivo degli Enti Locali, Prefetture, Imprenditoria, Professionisti ed Organizzazioni sociali.
In ogni territorio vanno capite e poi diffuse le specificità del crescente fenomeno nero. Vanno specificati i settori produttivi e commerciali maggiormente coinvolti, le tipologie delle imprese più esposte.
Ogni provincia dovrà vedere le sue nere caratteristiche e così sarà più efficace l’agire concreto della prevenzione.
Le segnalazioni sono preziose ma denunciano il già accaduto! Perciò solo una efficace prevenzione istituzionale, imprenditoriale e sociale, potrà indebolire ed abbassare la crescita delle irregolarità ed illegalità economiche.
Franco Zavatti, Cgil Modena/Coordinamento legalità
Modena, 7/2/2023
Servizio del Tg Trc Modena, edizione delle ore 14.00 del 8/2/2023