22 Mar 2010
Modena, 22 marzo 2010
E’ scomparso domenica mattina Lucio Salino dirigente sindacale della Cgil di Modena.
E’ con immenso dolore che ne dà l’annuncio la Cgil di Modena ricordando l’amico, il compagno di tanti anni di passioni e battaglie comuni per la difesa dei diritti dei lavoratori, i valori della pace e la convivenza tra i popoli e le culture, l’accoglienza degli altri.
Salino, 61 anni, originario di Finale Emilia, entra in Cgil nel 1979 dove segue la categoria dei tessili Filtea, prima a Finale e poi a Mirandola.
Dal 1988 diventa coordinatore dell’intera zona della Bassa Modenese, incarico che ricopre sino al 1992. Nel gennaio 1992 entra nella categoria della Funzione Pubblica/Cgil a seguire gli Enti Locali ed è anche componente di segreteria. Da settembre 2004 ha ricoperto l’incarico di amministratore della Cgil provinciale. Era inoltre componente della Direzione e del Comitato Direttivo della Cgil di Modena.
Lucio faceva parte di una generazione formatasi politicamente e culturalmente negli Anni Settanta. Sceglie di mettere a disposizione del movimento sindacale e della Cgil la propria passione e competenza – si era laureato in sociologia all’Università di Trento – per realizzare una società più giusta, solidale e incentrata sul rispetto e la piena valorizzazione del lavoro.
Lucio incontra il movimento sindacale e la politica – negli Anni Ottanta era iscritto al Pci – partendo dall’esperienza e dai suoi valori di cattolico progressista. Un “catto-comunista” come amava ironicamente definirsi!
Valori che ha sempre coltivato e praticato con coerenza e rigore. Il suo senso di appartenenza, la sua dedizione ed il suo impegno rappresentano un importante punto di riferimento in una società in cui spesso i valori sono volutamente piegati agli interessi personali e di parte. Lucio non ha mai anteposto se stesso agli interessi dell’organizzazione e al bene generale.
Una brava persona, un meraviglioso compagno, un esempio per tutti noi e per i giovani che si avvicinano al Sindacato.
Lucio era una persona mite ma intransigente, buono ma indisponibile a rinunciare alle proprie idee, appassionato del proprio lavoro. Si arrabbiava per i limiti che hanno contraddistinto l’azione politica della sinistra in questi ultimi anni e si indignava degli attacchi che la destra ha messo in campo contro la Costituzione, la coesione sociale, i diritti del lavoro e di cittadinanza, contro il Sindacato e la Cgil.
Un amore per la sua organizzazione che lo ha portato, pur segnato dalla malattia, a partecipare ai primi di marzo, al 16° congresso della Cgil, regalandoci ancora una volta la sua presenza e la sua voglia di esserci e di combattere.
Ci mancherà tanto come amico attento, amministratore prudente e parsimonioso, compagno prezioso e stimolante, sinceramente legato alla Cgil ma non acritico.
Tutta la Cgil di Modena si stringe alla cara moglie Milena, all’amato figlio Pier Paolo e ai famigliari tutti.
I funerali avranno luogo domani, martedì 23 marzo 2010, con partenza dalla camera ardente dell’ospedale di Finale Emilia (corso Cavour) alle ore 10 e cerimonia religiosa alle 10.30 al Duomo di Finale Emilia.
Donato Pivanti, segretario generale Cgil Modena