28 Lug 2020 manager hse, rspp, salute sicurezza,
La valutazione di un alto rischio come quello del Coronavirus ha forzato una rilettura dei profili professionali del Manager HSE (Health, Safety and Environment), a fronte di una simulazione di consulenza richiesta da parte di un’azienda multinazionale di grandi dimensioni (più di 20.000 dipendenti) che sostanzialmente, prevendendo a breve una ristrutturazione organizzativa di più funzioni, voleva valutare, fermo restando la selezione di una figura interna del Servizio di Prevenzione e Protezione, l’opportunità o meno di assumere un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione o un Manager HSE esterno, per dirigere l’attuale Servizio interno, prevedendo nel contempo una significativa ristrutturazione organizzativa e gestionale del Servizio stesso. Una ulteriore esigenza riguardava la necessità di rendere il Servizio più rispondente alle nuove esigenze operative e produttive dell’azienda, nel frattempo emerse, e più in particolare per gestire, in modo mirato, un anomalo fenomeno infortunistico e di malattie professionali, occorso negli ultimi anni su più stabilimenti nazionali ed esteri, come anche una particolare accentuazione delle problematiche ambientali verso l’interno e l’esterno, quali più in particolare la raccolta, lo stoccaggio, la gestione dei rifiuti e la riduzione progressiva dei quantitativi prodotti.
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