24 Giu 2021 flai, rischio rumori, rischio vibrazioni, salute sicurezza,
Se il rumore può generalmente influenzare l’esecuzione di alcune attività quotidiane e creare problemi con effetti per lo più transitori, i suoi effetti possono invece “accumularsi a causa di esposizioni durature e ripetute provocando eventi irreparabili senza che il soggetto se ne renda conto nell’immediato”.
In particolare la nocività dell’effetto, in relazione al rischio rumore, “dipende dalla frequenza, dall’ampiezza dell’onda sonora e dalla durata”. Ad esempio “i suoni ad alto livello e a lunga durata sono i più fastidiosi e dannosi. I suoni ad alta frequenza i più rischiosi”. Mentre i suoni intermittenti “sono meno dannosi di quelli continui perché l’orecchio riesce a rigenerarsi nei momenti di silenzio, ma tendono ad essere i più fastidiosi a livello percettivo”.
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