SALUTE MENTALE, PARLARNE AL LAVORO È TRA I PIÙ GRANDI TABÙ, SI TEME PER IL POSTO DI LAVORO

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Parlare di salute mentale al lavoro rimane ancora oggi uno dei più grandi tabù. Chi vive una condizione di disagio teme che dichiarandolo apertamente al capo o ai colleghi ci possa essere un impatto negativo sul suo ruolo o sulla carriera. Il 10 ottobre è la Giornata mondiale della salute mentale e la società di recruiting Hays e la piattaforma digitale per il benessere psicologico e centro medico autorizzato, Serenis, hanno interrogato un campione di oltre mille lavoratori per capire come si sta evolvendo l’approccio al tema. Ebbene non si sta evolvendo a quanto pare, perché per molti italiani, il 44%, parlare di salute mentale in azienda è ancora considerato un forte tabù, più di quanto accada nella media globale dove il dato si aggira intorno al 37%.

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