28 Lug 2020 aiop, aris, bologna, ccnl sanità privata, contratto, fp, presidio, sanità privata, villa erbosa,
Presidio questa mattina davanti a Villa Erbosa. “La stipula di consulenze con politici da parte dei grandi gruppi è prassi consolidata. Noi vogliamo invece che i soldi vadano a chi lavora”
Questa mattina la Funzione Pubblica della CGIL Emilia-Romagna si è presentata davanti a Villa Erbosa, una delle grandi aziende sanitarie private del territorio di Bologna, per denunciare l’ennesima vergogna perpetuata da imprenditori che vogliono fare affari sulla pelle di lavoratrici e lavoratori esausti di fronte a comportamenti inammissibili.
Succede infatti che il loro contratto sia scaduto dal 2007 e ora devono pure assistere all’ennesimo vergognoso balletto di chi non vuole tirare fuori i soldi necessari al rinnovo. In realtà un nuovo contratto nazionale è stato sottoscritto, la firma definitiva è attesa per il 31 luglio, ma Aris e Aiop hanno ben pensato di darsi alla macchia, scaricando ancora una volta, colpevolmente, la responsabilità sulle Regioni che in alcune zone d’Italia non vorrebbero garantire i rinnovi dei contratti di fornitura.
Nel frattempo questi grandi gruppi industriali non conoscono crisi, anzi crescono sempre di più, e sono pronti a sottoscrivere contratti di collaborazione con politici di tutta Italia.
Non c’è più senso del pudore e, di conseguenza, noi non possiamo più tacere.
Chi usufruisce di questi servizi deve sapere che grandi gruppi industriali crescono non certo per chissà quali capacità imprenditoriali, ma facendo profitti sulla pelle di lavoratrici e lavoratori sottopagati in organici sottodimensionati rispetto al pubblico.
“Angeli, eroi. I lavoratori della sanità privata sono stati chiamati in tanti modi durante il lockdown. Poi di nuovo sfruttati nel giro di pochi mesi. Quindi – spiega Mario Iavazzi, responsabile della Sanità privata FP CGIL Bologna – non ci sono alternative: il contratto va ratificato entro il mese di luglio e basta”. “Sono imprenditori, quelli della sanità privata – aggiunge Marco Blanzieri, responsabile Sanità regionale FP CGIL Emilia-Romagna -, che vogliono risparmiare sui costi del lavoro. Peccato che i loro volumi di affari aumentino costantemente. La stipula di consulenze con politici da parte dei grandi gruppi è prassi consolidata. Noi vogliamo invece che i soldi finiscano nelle tasche delle lavoratrici e dei lavoratori. Per far questo c’è un’unica strada, quella che passa dal rinnovo immediato dei contratti”.
- ARIS E AIOP L’ENNESIMA VERGOGNA, IMPRENDITORI SULLA PELLE DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI, comunicato stampa 26.7.2020