21 Dic 2012 apertura domenicale, apertura festiva, sciopero,
Modena, 21 dicembre 2012
Salgono a 10 le giornate di sciopero indette da marzo di quest’anno dai sindacati del commercio di Cgil, Cisl e Uil di Modena. Scioperi che servono a garantire l’effettiva volontarietà della prestazione nelle giornate festive, messa in discussione da una normativa che ha tolto ogni regola in materia di orari commerciali. I sindacati proclamano perciò sciopero per i giorni 25 e 26 dicembre e 1° gennaio.
Scioperi che giungono a poche ore dalla discutibile bocciatura della Consulta dei ricorsi avanzati da diverse Regioni contro una normativa sbagliata, che ha azzerato gli spazi di autonomia degli Enti Locali sulla materia Commercio.
E proprio per fare tornare in capo alle Regioni la capacità normativa in materia di commercio è stata promossa nelle scorse settimane una raccolta di firme per un progetto di Legge di iniziativa popolare. Raccolta promossa da Confesercenti, ed alla quale hanno aderito tra gli altri la Conferenza Episcopale Italiana, alcune Regioni, Filcams CGIL, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil nazionali.
Tutti concordi sulla necessità di ricostruire un quadro di regole, anche tenendo conto dei molteplici danni prodotti dalla deregulation: l’occupazione è pesantemente arretrata, la concorrenza si è ridotta, i prezzi sono aumentati, mentre festività rilevanti per le nostre comunità sono ridotte ad occasione di shopping.
Sono poi evidenti i danni portati alla vita di milioni di persone, soprattutto donne, ed alle loro famiglie.
Proprio perché non si ripeta per lavoratori e famiglie un anno terribile come il 2012, chiediamo a tutti i candidati alle prossime elezioni di sottoscrivere il progetto di Legge, impegnandosi a modificare, qualora eletti, una normativa sbagliata e dannosa.
Filcams/Cgil Fisascat/Cisl Uiltucs/Uil Modena