UN PESANTE REPORT SULLE IMPRESE IRREGOLARI “COSIDDETTE CARTIERE”. PREOCCUPANTE SITUAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA

14 Dic 2020 antiriciclaggio, banca d'Italia, evasione fiscale, frode fiscale, illegalità, imprese cartiere, lavoro irregolare, legalità, Uif,

Un Quaderno dell’antiriciclaggio, uscito proprio in questo dicembre, elaborato dall’unità speciale UIF- Banca d’Italia, con un prezioso lavoro che “…analizza le caratteristiche delle società/imprese cosidette cartiere” , fornendo poi una sorprendente mappatura nazionale fra le regioni di quel fenomeno nero.
Una mappa che mostra una imprevista posizione pesante e preoccupante per la nostra regione.
Un fenomeno crescente -così definito da UIF- che coinvolge imprese “cartiere”, fatte nascere per “…emettere fatture di operazioni inesistenti,consentendo poi così ad altre ditte di utilizzarle sia ai fini di evasione fiscale, di frode Iva, sia a fini di riciclaggio o per altri scopi illegali”.
L’esistenza crescente di queste modalità fasulle ed illegali di fare impresa, evidentemente distorce la regolarità dei mercati, colpisce pesantemente la concorrenza leale fra le ditte produttrici, a vantaggio della crescente rete criminale che colpisce la nostra società civile, l’economia legale e la regolarità del lavoro.
E’, in sostanza, la qualità e tenuta concreta della nostra democrazia costituzionale che viene colpita, assieme ad una crescente diffusione del lavoro in nero, sottopagato e ricattato.
E questo quadro nero non può essere solo un grosso problema sindacale proprio perché, lo stesso Report lo conferma, si tratta di imprese che denunciano “scarse assunzioni di personale dipendente”.

Questo quadro documentato di economia irregolare/illegale, il Report UIF dopo oltre trenta pagine di analisi, lo conclude presentando la Mappa Nazionale riassuntiva della diffusione del fenomeno “imprese cartiere” in ogni regione, in rapporto al numero reale delle imprese effettivamente operative nella stessa regione.
Come dire, la classifica regionale su quanto sono diffuse le imprese fasulle, nel quadro della imprenditoria reale.
Una mappa (vedi allegato) che pone la nostra Emilia Romagna al 5°posto nazionale – però dopo Lazio, Campania, Sicilia e Puglia.
Ma,purtroppo, siamo la 1° regione nell’intero centro-nord, al di sopra della capitale !
Un dato pesantissimo,che si aggiunge in “triste sintonia” con altri che colpiscono la nostra economia ed imprenditoria regionale : l’essere sul podio scuro per le segnalazione di sospetto riciclaggio,per l’evasione fiscale e contributiva,per il lavoro irregolare.
Il Report aggiunge altre informazioni,molto utili,per rapportare questo fenomeno delle imprese cartiere con la tipologia delle stesse ditte fasulle.
Le maggiormente coinvolte sono,guarda caso,quelle che hanno la forma di “società consortile”,poi al secondo posto ci sono le S.R.L. ed anche le forme cooperative,giustamente chiamate coop spurie. Le meno coinvolte sono,logicamente,le S.p.A. con medie-grandi imprese.
Invece, i settori e comparti di attività produttive più coinvolti sono : commercio ; agroalimentare ; meccanica di riparazione ; tessile-abbigliamento ; attività professionali…
Un probabile,forse,esempio concreto locale?
Abbiamo fatto proprio nei giorni scorsi,una segnalazione sospetta riguardante una ditta alimentare ben conosciuta in uno dei Comuni qua intorno a Modena e che,dopo una solida e lunga attività produttiva,col dovuto “cambio generazionale” è stata improvvisamente affittata ad una S.r.L. bolognese e,intestata ad un “imprenditore”improvvisato di 22 anni !

Una attività e presenza delle società cartiere/fasulle che,come ci mostra l’autorevole Report,è ben attiva in queste nostre province e che perciò danneggia la nostra forte economia,la sicurezza e regolarità del lavoro.
Perciò, il Sindacato e la Cgil in particolare, insiste per portare nei Tavoli Provinciali per la Legalità,le valutazioni su queste recentissime e dure analisi UIF,e considerare tutte le utili attività di concreta prevenzione istituzionale,sociale e culturale, rivolte al mondo dell’imprenditoria e dei professionisti, che in ogni nostro territorio si dovranno rafforzare per alzare argini efficaci anche contro queste modalità di economia illegale.

Franco Zavatti
Cgil Modena / membro coordinamento legalità Cgil Emilia Romagna

Modena, 14/12/2020

 

Servizio del Tg Trc Modena, edizione delle ore 19.30 del 18/12/2020

image_print

Articoli correlati

06 Set 2024 cgil

CGIL E SPI AL FIANCO DELLE DONNE AFGHANE

La situazione delle donne in Afghanistan si aggrava ogni giorno di più. Il regime talebano ha l’intento preciso di minare […]

06 Set 2024 flai

SULLE RESPONSABILITÀ PER LA MANCANZA DI FORMAZIONE E DI VIE DI FUGA

La sentenza della Cassazione Penale, Sez. 3, n. 29746 del 22 luglio 2024, riguarda un tragico incidente sul lavoro in […]

06 Set 2024 formaldeide

QUALITÀ DELL’ARIA INDOOR: I MATERIALI EDILIZI, GLI ARREDI E LE LAVORAZIONI

Come ricordato anche in diversi articoli, la qualità dell’aria indoor (IAQ) in un ambiente di lavoro è molto importante ed […]