UNIONE TERRE DI CASTELLI, APERTO LO STATO DI AGITAZIONE DEI DIPENDENTI PUBBLICI

22 Mag 2019 contratto, dipendenti pubblici, fp, premio produttività, stato agitazione, unione terre castelli, vignola,

I sindacati Fp/Cgil di Modena e Fp/Cisl Emilia Centrale, unitamente alle Rsu e ai lavoratori dell’Unione Terre di Castelli, dei Comuni ad essa aderenti (Castelnuovo Rangone, Castelvetro, Guiglia, Marano sul Panaro, Savignano sul Panaro, Spilamberto, Vignola, Zocca) e dell’Asp Terre di Castelli G. Gasparini, riuniti in assemblea il 14 maggio, hanno proclamato lo stato di agitazione per l’attacco al premio di produttività più volte annunciato nel corso della contrattazione decentrata. Domattina giovedì 23 maggio alle ore 10 i sindacati sono convocati insieme ai rappresentanti delle Amministrazioni in Prefettura a Modena per il tentativo di conciliazione.

Sindacati e lavoratori denunciano come la contrattazione decentrata dell’Unione Terre di Castelli dopo mesi di discussione ancora non produce i cambiamenti economici più volte richiesti dai sindacati, in attuazione del nuovo contratto nazionale delle funzioni locali firmato nel 2018 dopo 10 anni di blocco di contrattazione e aumenti salariali.
Da parte delle Amministrazioni pubbliche è stata, invece, più volte annunciata l’intenzione di un taglio lineare della produttività dei lavoratori. Questa scelta aggrava ulteriormente le condizioni dei lavoratori pubblici che in questi anni di profonda crisi economica e sociale hanno sempre risposto positivamente nel territorio, anche in condizioni di sottoccupazione e con conseguenze sui carichi di lavoro.

La mancanza di risposte anche sul tema della stabilizzazione del salario contrattato attraverso le progressioni economiche orizzontali dove le risorse lo permetterebbero, dopo 10 anni di continua ridefinizione, rende ancora più inaccettabile la situazione, invece che mostrare una Pubblica Amministrazione efficiente e motivata nel cogliere le novità del nuovo contratto nazionale.

Per tutti questi motivi gli oltre 670 lavoratori delle varie amministrazioni, le Rsu unitamente a Cgil e Cisl hanno preannunciato lo stato di agitazione dei lavoratori di tutto il territorio dell’Unione, contro la volontà di abbassare la produttività di tutti i dipendenti e il ritorno dei negoziati economici negli Enti con regole normative comuni per valorizzare l’unità territoriale.
Sindacati e lavoratori si aspettano di arrivare domani ad un accordo che possa far ripartire la contrattazione. In caso contrario saranno valutate le azioni successive da mettere in campo.

Veronica Marchesini, Fp/Cgil Modena
Wiliana Vignali, Cisl/Fp Emilia Centrale

 

Vignola, 22/5/2019

image_print

Articoli correlati

03 Nov 2025 digitalizzazione

LA TRASFORMAZIONE DIGITALE E I MODELLI ORGANIZZATIVI: LE BUONE PRATICHE

Anche se la campagna europea 2023/2025 “Lavoro sano e sicuro nell’era digitale”, promossa dall’Agenzia europea EU-OSHA in materia di nuove […]

03 Nov 2025 filt

SICUREZZA FERROVIARIA E PRIMO SOCCORSO: COSA CAMBIA CON IL NUOVO DECRETO?

L’articolo 45 (Primo soccorso) del Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 indica, comma 1, che il datore di lavoro, […]

03 Nov 2025 antincendio

ANTINCENDIO: LA CIRCOLARE CON LE NOVITÀ PER IL TECNICO MANUTENTORE

In materia di prevenzione incendi, riguardo al tecnico manutentore qualificato che, come indicato nel DM 1 settembre 2021, ha la […]