UNIONE TERRE DI CASTELLI, APERTO LO STATO DI AGITAZIONE DEI DIPENDENTI PUBBLICI

17 Mag 2019 contrattazione decentrata, fp, premio produttività, progressioni orizzontali, stato agitazione, unione terre di castelli,

I sindacati Fp/Cgil di Modena e Fp/Cisl Emilia Centrale, unitamente alle Rsu e ai lavoratori dell’Unione Terre di Castelli, dei Comuni ad essa aderenti (Castelnuovo Rangone, Castelvetro, Guiglia, Marano sul Panaro, Savignano sul Panaro, Spilamberto, Vignola, Zocca) e dell’Asp Terre di Castelli G. Gasparini, riuniti in assemblea il 14 maggio, preannunciano lo stato di agitazione per l’attacco al premio di produttività più volte annunciato nel corso della contrattazione decentrata.

A fronte di un’importante revisione del contratto nazionale firmato nel 2018 dopo 10 anni di blocco della contrattazione e di aumenti salariali, la contrattazione decentrata dell’Unione Terre di Castelli ancora non produce, i cambiamenti economici più volte richiesti dai sindacati, dopo mesi di discussione.
Da parte delle Amministrazioni pubbliche è stata, invece, più volte annunciata l’intenzione di un taglio lineare della produttività dei lavoratori. Questa scelta aggrava ulteriormente le condizioni dei lavoratori pubblici che in questi anni di profonda crisi economica e sociale hanno sempre risposto positivamente nel territorio, anche in condizioni di sottoccupazione e con conseguenze sui carichi di lavoro.

La mancanza di risposte anche sul tema della stabilizzazione del salario contrattato attraverso le progressioni economiche orizzontali dove le risorse lo permetterebbero, dopo 10 anni di continua ridefinizione, rende ancora più inaccettabile la situazione, invece che mostrare una Pubblica Amministrazione efficiente e motivata nel cogliere le novità del nuovo contratto nazionale.

Per tutti questi motivi gli oltre 670 lavoratori delle varie amministrazioni, le Rsu unitamente a Cgil e Cisl preannunciano lo stato di agitazione dei lavoratori di tutto il territorio dell’Unione, contro la volontà di abbassare la produttività di tutti i dipendenti e il ritorno dei negoziati economici negli Enti con regole normative comuni per valorizzare l’unità territoriale.

 

Veronica Marchesini, Fp/Cgil Modena
Wiliana Vignali, Cisl/Fp Emilia Centrale

 

Vignola, 17/5/2019

image_print

Articoli correlati

21 Giu 2025 camposanto

FALLIMENTO OPERA, IL TRIBUNALE SBLOCCA LA RICHIESTADI CASSA INTEGRAZIONE PER 146 LAVORATORI

Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil accolgono l’esito positivo della loro richiesta, confermata nel tavolo regionale sulla crisi di […]

20 Giu 2025 modena

PERSONALE IN MISSIONE PRESSO PREFETTURE E QUESTURE, NIDIL CGIL, FELSA CISL E UILTEMP UIL ER: SERVE CONTINUITA’ OCCUPAZIONALE PER PRESIDIARE LA LEGALITA’, LE AGENZIE DEL LAVORO RITIRINO IL RICORSO AL TAR DEL LAZIO

Felsa Cisl, Nidil Cgil e Uiltemp Uil proseguono col percorso di mobilitazione per il personale in missione presso le strutture […]

20 Giu 2025 ccnl sanità pubblica

SOLO BRICIOLE PER I LAVORATORI DELLA SANITA’: AUMENTI CHE NON COMPENSANO NEMMENO L’INFLAZIONE SUBITA

“C’è poco da festeggiare per i lavoratori della sanità. Ancora una volta chi doveva valorizzare il loro lavoro non ha […]