VERTENZA LAVORATORI CIE MODENA, SECONDA GIORNATA CONSECUTIVA DI SCIOPERO. IL PREFETTO APRE ALLE RICHIESTE DEI LAVORATORI

14 Mar 2013 cie, fp, presidio, sciopero,

Modena, 14 marzo 2013

Incontro significativo stamattina tra il Prefetto, il sindacato FP/Cgil e i lavoratori del Cie di Modena, in occasione della seconda giornata consecutiva di sciopero (la quinta dall’inizio della vertenza) per rivendicare il pagamento degli stipendi arretrati da dicembre 2012.

Durante il presidio indetto della FP/Cgil in occasione dello sciopero, i lavoratori sono infatti stati ricevuti dal Prefetto di Modena che ha preso alcuni impegni importanti che vanno verso la soluzione del problema.

Il prefetto dottor Basile, si è impegnato, in risposta alla richiesta della FP/Cgil (già formalizzata più volte in precedenza), ad attivare un percorso che prevede il pagamento diretto degli stipendi arretrati dei lavoratori da parte della stessa Prefettura di Modena ai sensi dell’art.1676 del Codice Civile.

Questa procedura è stata già applicata per coprire parte della mensilità di novembre (il 47%) pagata appunto direttamente dalla Prefettura.

La Prefettura avvia questo percorso in attesa che vengano sbloccate da parte della Corte dei Conti le risorse destinate al gestore del Cie, risorse che secondo la Prefettura dovrebbero arrivare a breve.

La prossima settimana riferirà alla delegazione sindacale sulla concretizzazione del percorso.

Una volta erogate le risorse, la Prefettura ritiene che non ci dovranno più essere ostacoli per l’adempimento da parte del Consorzio L’Oasi degli impegni contrattuali nei confronti dei lavoratori.

Il sindacato FP/Cgil esprime apprezzamento per la soluzione ipotizzata dal Prefetto, in tal modo si va incontro ai disagi economici dei lavoratori.

Restano però da parte del sindacato tutte le perplessità per un appalto le cui caratteristiche economiche non garantiscono la copertura delle spese di gestione e del costo del lavoro.

La FP/Cgil attende l’incontro della prossima settimana con l’auspicio che la procedura possa trovare concreta applicazione.

Modena, 12 marzo 2013

VERTENZA LAVORATORI CIE MODENA, NUOVI SCIOPERI MERCOLEDÌ 13 E GIOVEDÌ 14 MARZO

Ancora due giornate di sciopero domani e giovedì dei lavoratori del CIE di Modena per rivendicare il pagamento delle spettanze arretrate. Le due nuove giornate del 13 e 14 marzo fanno parte del pacchetto complessivo di 4 giornate di lotta, le cui prime due sono state effettuate il 28 febbraio e il 1° marzo.

Il sindacato FP/Cgil di Modena conferma anche le 2 prossime giornate di sciopero perché alle dichiarazioni di disponibilità sia del Consorzio Oasi che della Prefettura di Modena, a venire incontro alle richieste dei lavoratori, sono seguite risposte assolutamente insufficienti.

Infatti delle 4 mensilità arretrate (novembre e dicembre 2012, 13^mensilità, gennaio 2013; a cui si aggiungerà tra pochi giorni anche quella di febbraio 2013), nei giorni scorsi è stata retribuita solo quella di novembre 2012, di cui circa la metà è stata pagata direttamente dalla Prefettura (contributi esclusi) e l’altra metà dal Consorzio L’Oasi.

“Il solo pagamento della mensilità di novembre – affermano dalla FP/Cgil – dimostra come il Consorzio L’Oasi non abbia la minima autonomia finanziaria, poiché senza l’intervento della Prefettura di Modena non sarebbe stata possibile la liquidazione della mensilità”.

Giovedì 14 marzo, i lavoratori in sciopero, insieme ai sindacalisti della FP/Cgil, faranno un presidio davanti alla Prefettura (viale Martiri della Libertà) a partire dalle ore 10 e sino alle ore 12. Alle ore 10.30 una delegazione sarà ricevuta dal Prefetto di Modena.

Dopo le rassicurazioni disattese dell’ultimo incontro lo scorso 25 gennaio, sindacalisti e lavoratori ribadiranno la richiesta del pagamento di tutti gli arretrati e il relativo versamento contributivo. Inoltre esistono tutte le condizioni per il ritiro dell’appalto e l’indizione di una nuova gara.

Insistono dalla FP/Cgil: “cos’altro deve succedere per annullare la gara?”. Stipendi non pagati, promesse e impegni da parte dell’Oasi continuamente disattesi anche nei confronti del Prefetto, assenza di garanzie sulla regolarità contributiva, assenza fisica del direttore presso la struttura da oltre un mese, proteste dei sindacati di polizia per la carenza di risorse e mezzi aggiuntivi…

Fintanto che il CIE è la risposta prevista dalle normative al problema degli immigrati clandestini, è paradossale che lo stesso Stato non garantisca il corretto funzionamento della struttura, formulando prima un appalto che non copre i costi di gestione, lasciando i poliziotti senza le risorse necessarie e confermando il CIE ad un’azienda senza autonomia gestionale.

image_print

Articoli correlati

02 Giu 2025 manifestazione

BASTA PROMESSE VANE! SALARIO E DIRITTI IN POSTE ITALIANE! 3 GIUGNO 2025, SCIOPERO!

BASTA con la politica dei dividendi agli azionisti e le briciole ai dipendenti. Gli importi del PDR devono essere aumentati […]

31 Mag 2025 cgil sassuolo

CHIUSURA PONTE DI VEGGIA, CGIL REGGIO EMILIA E CGIL SASSUOLO: “AGEVOLARE I PERCORSI NEGOZIALI PER I LAVORATORI COINVOLTI DAI DISAGI DEI LAVORI”

“L’incontro tenutosi il 27 maggio scorso presso il Comune di Sassuolo relativo ai prossimi lavori sul ponte di Veggia ha […]

31 Mag 2025 blocco straordinari

AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI MODENA, CONTINUA LO STATO DI AGITAZIONE DEI LAVORATORI DEL REPARTO DI CHIRURGIA DI BAGGIOVARA. IL SINDACATO DENUNCIA PRESSIONI AI LAVORATORI

Prosegue ad oltranza lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori del Reparto di Chirurgia di Baggiovara e prosegue […]