15 Ott 2018 cgil, cgil cisl uil, inail, incidenti sul lavoro, infortunio lavoro, malattia professionale, salute sicurezza,
Cgil, Cisl e Uil chiedono più risorse dell’Inail a favore delle lavoratrici e dei lavoratori per il miglioramento delle prestazioni economiche di risarcimento dei danni subiti a causa degli infortuni e delle malattie professionali.
“Il divario consolidato negli anni tra le entrate all’Inail dovute ai premi assicurativi pagati dalle imprese e le uscite per le prestazioni di risarcimento a favore dei lavoratori e delle lavoratrici per gli infortuni e le malattie professionali è arrivato, in questi anni, a circa 30 miliardi di euro depositati nelle casse dello Stato, cioè al ministero dell’Economia”, spiegano in una nota: “Nello stesso tempo abbiamo assistito negli ultimi anni a uno scarto crescente tra il numero delle denunce dei lavoratori e delle lavoratrici per infortuni e malattie professionali e il numero degli eventi risarciti dall’Inail. Queste economie sulla salute di chi lavora non sono più accettabili. C’è il rischio che l’Inail si trasformi in uno strumento di raccolta denaro del ministero dell’Economia invece di essere l’Istituto preposto alla salvaguardia e alla tutela della salute delle lavoratrici/lavoratori“.
Cgil Cisl e Uil, in conclusione, rivendicano “un decisivo e forte miglioramento delle prestazioni dell’Inail volte al qualificare sempre di più sia le attività di prevenzione, di ricerca e quelle di riabilitazione degli infortunati da lavoro e di cura dei malati affetti da patologie di origine professionale”.
Roma, 15 ottobre 2018
Fonte: Rassegna.it
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