03 Mar 2025 cantieri edili, cantieri mobili, cantieri temporanei, colpo di calore, coordinatore sicurezza in fase di esecuzione, fillea, infortunio lavoro, salute sicurezza, vigilanza salute sicurezza,
Quando si tratta di individuare la responsabilità o meno del coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione per un infortunio accaduto in un cantiere sottoposto alla sua vigilanza, il problema che si presenta è sempre lo stesso è cioè quello di decidere se il rischio che ha portato all’infortunio è stato fra quelli che si possono definire specifici delle imprese o quelli di natura interferenziale, principio questo del resto più volte suggerito dalla stessa giurisprudenza per giungere a una corretta conclusione (si consulti in merito una per tutte la sentenza n. 14179 del 15 aprile 2021 pubblicata e commentata dallo scrivente nell’articolo “L’area di rischio di competenza del CSE e delle imprese”) e questo avviene perché è spesso labile e incerto il limite fra di loro se gli stessi addirittura non si sovrappongono. È il motivo anche, a parere dello scrivente, per cui i giudici e la Corte di Cassazione, pur davanti a casi analoghi decidono ora in un senso e ora nell’altro, prendendo a riferimento e citando precedenti sentenze che in giurisprudenza è facile rinvenire. E a noi non rimane che fare sempre lo stesso commento anche esso a volte è condiviso e altre no.
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