03 Gen 2009
Modena, 3 gennaio 2009
Il segretario generale della CGIL Donato Pivanti insieme alla segreteria della CGIL di Modena esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Marcello Sighinolfi, dirigente sindacale locale e nazionale della CGIL, partigiano (Mirco) e dirigente dell’Anpi, figura storica della sinistra modenese.
Con Sighinolfi se ne va un testimone del Novecento, un artefice delle lotte per la liberazione del Paese dal nazifascismo, per la costruzione della democrazia e per l’emancipazione dei lavoratori.
Decorato con medaglia d’argento nell’ottobre del 2006 in occasione del centenario della CGIL nazionale, Sighinofli è stato in prima fila nella fondazione della CGIL modenese nell’immediato dopoguerra, protagonista delle battaglie dei braccianti pugliesi negli anni Cinquanta e chiamato a Roma da Di Vittorio è stato dirigente nazionale CGIL sino alla metà degli anni Sessanta.
Sighinolfi è nato a Nonantola nel 1923 da una famiglia di operai e braccianti. Giovane apprendista e operaio metalmeccanico all’officina Fratelli Barbieri di Modena, dalla primavera del 1943 è in servizio alla Marina Militare. Con l’armistizio dell’8 settembre ritorna a casa ed entra nelle fila della Resistenza partigiana modenese combattendo nella 65° Brigata Garibaldi Gap “Walter Tabacchi”.
Aderisce già durante la guerra di liberazione al partito comunista e a guerra finita è dapprima dirigente dell’Anpi di Modena e nel gennaio 1949 è fra gli organizzatori del primo Congresso della CGIL modenese dopo la scissione che ha portato alla nascita della CISL. E’ eletto nella segreteria confederale modenese dove si trova a gestire i difficili momenti della serrata alle Fonderie Riunite e l’eccidio di 6 operai nel gennaio 1950.
Nel 1951 passa al sindacato pugliese e nel 1952 assume la guida della Camera del Lavoro di Bari negli anni delle battaglie dei braccianti per l’occupazione delle terre e la riforma agraria.
Nel 1956 è chiamato a Roma da Giuseppe Di Vittorio in veste di vice segretario organizzativo, incarico che ricopre anche con Agostino Novella sino al 1966.
Rientra poi in Emilia, dapprima come segretario della CGIL regionale e poi della Camera del Lavoro di Bologna sino alla fine degli anni Settanta.
Ritiratosi a vita privata, Marcello aveva continuato il proprio impegno civile e sociale come volontario dell’Anpi e presso l’Istituto Storico di Modena, tenendo frequenti lezioni-testimonianze ai ragazzi di terza media sulla lotta partigiana e la guerra di liberazione.
A 83 anni, il 29 settembre 2006, durante la cerimonia al Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano in occasione dei 100 anni della CGIL, Sighinolfi aveva ricevuto la medaglia d’argento consegnata da Guglielmo Epifani a tutti gli ex segretari e dirigenti storici (o loro familiari) della CGIL.
La CGIL di Modena partecipa al lutto della famiglia, esprime le più sentite condoglianze, onora il proprio dirigente scomparso partecipando in forma ufficiale alle esequie che si terranno lunedì prossimo 5 gennaio 2009 alle ore 14.30 presso il cimitero di Nonantola.