27 Feb 2009
Modena, 27 febbraio 2009
Il sindacato edili FILLEA-CGIL di Modena condivide e sostiene l’iniziativa del Senatore Barbolini in merito alle infiltrazioni della malavita organizzata nel nostro territorio con particolare riferimento al comparto edile.
In situazioni di crisi come l’attuale, il rischio è che reggano solo le imprese più solide e strutturate e le più “spregiudicate”.
La malavita organizzata dispone di ingenti risorse economiche da investire in un mercato in cui, gli istituti di credito, per quanto a parole dicano di non avere attuato nessun restringimento del credito, nei fatti stanno strozzando le imprese che in questa fase avrebbero bisogno di maggior credito per sostenere le loro attività.
Importante sarebbe poi che tutte le stazioni appaltanti pubbliche, avviassero in questa fase tutti i lavori immediatamente cantierabili, facendo leva sulla funzione anticiclica del lavoro edile e contestualmente, applicassero il protocollo sugli appalti pubblici sottoscritto con le associazioni datoriali e sindacali.
Ovviamente tale sollecitazione è rivolta alle stazioni appaltanti pubbliche che ancora non hanno sottoscritto il protocollo e, riteniamo, dovrebbe essere applicato anche ai lavori privati attraverso la sottoscrizione del protocollo da parte delle imprese che vengono a lavorare nel nostro territorio.
Importante ancora è l’attività di controllo, sempre sulla stampa di oggi leggiamo che continua l’attività del nucleo specializzato della polizia municipale, che nacque su impulso del primo protocollo sugli appalti siglato nel ’99.
Le attività di controllo dei vari soggetti che operano nel mondo edile devono continuare ed essere sempre più coordinati soprattutto in questa fase in cui le difficoltà delle imprese e del settore, portano ad essere meno selettivi.
Sauro Serri, segretario generale FILLEA/CGIL Modena