05 Ago 2021 accordo, ccnl uneba, contratto anaste, nuovo ccnl anaste, uneba,
Si è sottoscritto nella giornata di ieri, l’accordo aziendale tra Villa Frignano, la Fp Cgil e la Fisascat Cisl che sancisce il passaggio dall’applicazione del CCNL Anaste (scaduto nel 2009) al CCNL Uneba.
Villa Frignano, CRA di Pavullo, impiega circa 34 addetti. È una delle aziende dove si è venuta a creare un’impasse contrattuale dopo la decisione dell’Associazione Anaste di dare disdetta del CCNL Anaste, sottoscritto cone le OO.SS. maggiormente rappresentative, per applicare un CCNL sottoscritto dal solo sindacato Confsal.
“Il CCNL sottoscritto da Anaste con Confsal è stato sempre definito da Fp Cgil e Fisascat Cisl un contratto “pirata” perché sottoscritto da un’organizzazione sindacale non rappresentativa – dichiarano Mohcine El Arrag e Patrice Zemo, rispettivamente sindacalisti delle due categorie di riferimento per Cgil e Cisl – Il CCNL Anaste “pirata” danneggia i lavoratori abbassando significativamente le tutele per la malattia, per l’orario di lavoro, per i permessi“.
Villa Frignano non ha mai applicato il CCNL Anaste “pirata”, ma ha continuato ad applicare il CCNL Anaste sottoscritto con le OO.SS. maggiormente rappresentative, ma ormai scaduto nel 2009. Di fronte al reiterarsi dell’atteggiamento dell’associazione Anaste di voler mantenere in piedi un CCNL privo di rappresentatività, le parti hanno deciso di arrivare all’accordo di ieri che prevede, a partire dal 1 luglio 2021, l’applicazione del CCNL Uneba, uno dei contratti più importanti del comparto socio-sanitario, rinnovato per il periodo 2017-2019, ma dove le OO.SS., unitariamente, hanno già presentato la piattaforma nazionale per il rinnovo del triennio 2020-2022.
“Siamo molto soddisfatti – riprendono El Arrag e Zemo – questo è un accordo importante, che riconosce il fatto che a lavoratrici e lavoratori di questo settore non possono essere applicati contratti sottoscritti con sindacati di comodo che innalzano l’orario di lavoro e tagliano il pagamento della malattia. La pandemia ha inoltre messo a dura prova gli operatori dei servizi alla persona ai quali vanno riconosciuti tutele sempre maggiori e retribuzioni sempre più all’altezza del lavoro che svolgono. Con questo accordo abbiamo permesso a lavoratrici e lavoratori di Villa Frigano di avere un rinnovo contrattuale e la salvaguardia delle condizioni di miglior favore già maturate. È importante che l’azienda abbia condiviso questo percorso, che va nella direzione contraria a quella indicata nel CCNL Anaste “pirata” che produce, invece, l’abbassamento delle retribuzioni, con la beffa dell’aumento dell’orario di lavoro”.
L’intesa raggiunta ieri, oltre all’applicazione del CCNL Uneba dal 1 luglio 2021, prevede la conservazione dei trattamenti di miglior favore già in essere ai lavoratori al 1 luglio 2021.
“Questo ci permette – concludono i due sindacalisti – di rientrare in un percoso contrattuale adeguato che non potrà fare altro che favorire il sistema delle relazioni sindacali. Ci adopereremo affinché in tutte le altre aziende della provincia, dove persiste questa problematica, si arrivi a condividere accordi di questo tipo visto che con questo importante passaggio nel distretto del Frignano nessuna azienda applica il CCNL Anaste.”
Fp Cgil Modena – Fisascat Cisl Emilia Centrale
Modena, 5/8/2021