30 Apr 2024 cgil modena, lavoro irregolare, lavoro nero e irregolare, salute sicurezza,
Gli interventi svolti da Guardia di Finanza, Itl, Inps e Inail in materia di lavoro nella nostra provincia, confermano quanto la Cgil denuncia da tempo riguardo al lavoro sommerso e ai settori in cui questo fenomeno è maggiormente presente.
Si tratta di un fenomeno che logora gli interessi e nega i diritti di lavoratrici e lavoratori che spesso si trovano ad accettare queste condizioni per situazioni di fragilità molteplici.
Inoltre, questo fenomeno ha una ricaduta evidente sul tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: è infatti provato che laddove manca la regolarità contrattuale, o addirittura in presenza di lavoro nero, cresce in maniera esponenziale il numero degli infortuni e delle malattie professionali.
Oltre a questo triste dato relativo al lavoro sommerso, non bisogna trascurare anche tutta quella fetta di lavoro “grigio”: lavoratrici e lavoratori che operano come autonomi occasionali, che non lo sono, false partite iva, tirocini extracurricolari che non hanno una componente formativa, ma altro non sono che lavoro a basso costo.
Tutto questo si aggiunge al mercato del lavoro della nostra provincia che vede una grossa fetta di lavoro precario nei nuovi avviamenti al lavoro.
Roberta Orfello e Aurora Ferrari segreteria Cgil Modena
Modena, 30/4/2024