09 Set 2024 infortunio concorrente televisivo, salute sicurezza, slc,
È singolare anche questo infortunio sottoposto all’esame della Corte di Cassazione chiamata a decidere su di un ricorso presentato in questa circostanza dal P.M. L’infortunio è accaduto al concorrente di una trasmissione televisiva nel mentre sul set stava eseguendo una prova consistente nell’effettuare un salto su di una vasca piena di acqua della profondità di circa un metro. Nel corso della prova il concorrente scivolando è caduto nella vasca urtando la testa sul fondo e riportando delle lesioni gravi che hanno avuta come conseguenza una paralisi degli arti inferiori e superiori. Rinviati a processo alcuni responsabili della struttura televisiva per il reato di lesioni colpose aggravate dalla violazione di numerose diposizioni del D. Lgs. n. 81/2008, il Tribunale ha dichiarato il non doversi procedere contro gli stessi in relazione al delitto ascritto ai sensi dell’art. 590 del codice penale, previa esclusione dell’aggravante prevista dal comma terzo dello stesso articolo in quanto estinto per intervenuta remissione di querela, e ha assolto altresì gli imputati con riferimento alle numerose violazioni delle disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 contestate agli stessi. Il Tribunale in pratica non ha condivisa la equiparazione del concorrente a una trasmissione televisiva alla figura del lavoratore fatta dalla Procura della Repubblica e ha sostenuto altresì che l’incidente in questione non si fosse verificato all’interno di un ambiente lavorativo, ma in una struttura realizzata a scopo ludico e deputata alle sole prove dei concorrenti nella trasmissione che non si poteva quindi considerare come luogo di espletamento di una prestazione di lavoro.
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