21 Gen 2025 carpi, censura, flc, intimidazione, libro, liceo fanti, salvini, valditara,
Ha il sentore, neppure troppo nascosto, della censura e dell’intimidazione, l’intervento dei due ministri Salvini e Valditara sul caso del libro di testo adottato al Liceo Fanti di Carpi.
Un intervento inopportuno e irrispettoso verso l’intera comunità scolastica: la scelta dei libri di testo da adottare infatti è legata all’autonomia scolastica e all’offerta formativa di ogni scuola, e avviene con un percorso democratico e condiviso che vede il coinvolgimento dei consigli di classe e del collegio dei docenti.
Nel caso specifico, poi, si tratta di un testo che ovviamente è in dotazione in diverse scuole in tutta Italia, verosimilmente adottato già da qualche anno, ed edito da una storica ed autorevole casa editrice nazionale, non certo da una stamperia clandestina, che riprende un documento della prestigiosa organizzazione internazionale Human Rights Watch che opera per la tutela dei diritti umani.
Viene da chiedere che cosa porti realmente Salvini e Valditara a spendere il loro tempo per occuparsi di questo libro. Ritengo che questo intervento dei ministri Salvini e Valditara rappresenta un precedente pericoloso, forse addirittura inedito, nella storia dell’Italia democratica e repubblicana, che fa venire in mente pratiche censorie da Minculpop.
Una polemica inutile e strumentale quindi, indicativa di un fortissimo pregiudizio e un altrettanto forte fastidio verso la scuola – intesa in senso lato, e non solo come liceo Fanti – e, verosimilmente, verso ogni contesto in cui si opera per favorire il sapere critico e la libertà di pensiero e di opinione: è forse questo che dà fastidio ai due ministri?
Comprendiamo e facciamo nostra la rabbia e l’indignazione che hanno suscitato questi interventi tra tutta la comunità scolastica.
Contro ogni ingerenza e ogni speculazione va tutto il sostegno del sindacato.
Claudio Riso, segretario sindacato scuola Flc Cgil Modena
Modena-Carpi, 21.1.25