MAXI VIRUS DELLE TRUFFE ED EVASIONI FISCALI. RIALZARE LE SEGNALAZIONI DEI COMUNI CONTRO GLI EVASORI IN FORTE CALO ANCHE NEI NOSTRI TERRITORI

15 Ott 2021 comuni segnalanti, guardia di finanza, illegalità, irregolarità, ispettorato lavoro, recupero evasioni, truffe,

E’ pesante e dannoso il triste primato dell’Italia in Europa sulla estensione e costo dell’economia che evade e truffa le tasse, rubando così risorse allo Stato e quindi alla società civile ed al lavoro pulito. Una pratica illegale che poi sfocia nel riciclaggio, che coinvolge crescenti pezzi della nostra rete produttiva, terziaria ed imprenditoriale e che deve incontrare un contrasto crescente e ben più efficace.
Contrasti e prevenzione alle illegalità fiscali e contributive, non solo affidate al buon lavoro quotidiano della G.d.F. e degli Ispettorati del Lavoro, ma anche al necessario contributo delle Istituzioni Locali. Un’ottima legge del 2005 stabilì di incentivare la collaborazione dei Comuni negli accertamenti fiscali, prevedendo poi l’ottima restituzione agli stessi Comuni segnalanti delle risorse finanziarie recuperate agli evasori dalla Agenzia delle Entrate.
Il Municipio infatti può incrociare i suoi dati comunali con quelli di importanti Enti cui può accedere: catasto, camera di commercio, registri immobiliari ed altro.
Purtroppo, in questi anni è però via via diminuito il N° dei Comuni segnalanti ed il N° delle segnalazioni inviate.
Un calo preoccupante ed ingiustificato, che pesa a livello nazionale ma pure nella rete degli E.E.L.L. in Emilia Romagna.
Il bicchiere mezzo pieno ? Dalla partenza della “buona legge”, l’Emilia Romagna è sempre stata la 1° regione per il numero delle segnalazioni inviate dai nostri Comuni; la 1° regione per il numero dei Comuni segnalanti; la 1° regione per gli “incassi percepiti”, cioè ridati alle casse comunali.
Preoccupa però l’amaro del bicchiere mezzo vuoto ! Il Dipartimento Finanza Locale del ministero dell’Interno, ha riassunto i dati che certificano la cessione finanziaria ai Comuni che hanno segnalato evasioni e truffe nello scorso anno 2020.
– In tutta Italia solamente N° 282 Comuni, sul totale dei 7.904, lo scorso anno hanno segnalato casi di evasioni fiscali nei loro territori.
Circa un quarto del totale nazionale ( il 24,2%) dei Comuni segnalanti, sono emilianoromagnoli : cioè N° 68 sui 334 nostri Municipi. Rispetto al 2019 se ne sono però mossi 15 in meno, e rispetto al 2017 un calo di ben 108 nostri Comuni segnalanti ! Dati ufficiali che confermano il calo anche nella nostra regione dei Comuni impegnati contro gli evasori, essendone coinvolti solamente il 20% dei nostri 334 Comuni.
In particolare:
Un crollo dei recuperi versati nelle casse comunali. In Emilia Romagna furono ristornati 37 milioni nel 2017, crollati a 3,5 milioni nel 2019 ed a 2,66 milioni lo scorso 2020.
E nelle nostre Province? Dei 68 Comuni segnalanti in Emilia Romagna sono 13 in provincia di Modena, 12 a BO e RE, 7 a FC, 6 a FE, PR, RA, RN e…0/zero a Piacenza.
– Il più “bravo” dei nostri Comuni che incassano i ristorni antievasione, si conferma essere S.Giovanni in Persiceto – BO – che incassa 912.500 euro; poi il Comune di Modena con 185.454 euro; Rimini con 167.370; Casalgrande – RE – con 164.246; Parma con 57.320; Forlì con 41.550; Ferrara con 9.129; Lugo – RA – con 3.858…
Nel modenese, dopo il Comune capoluogo, quelli più “premiati” per il lavoro fatto contro l’evasione sono: Formigine con 164.895 euro, Nonantola con 113.305, Novi con 46.467, Mirandola con 20.886, Marano con 17.088, Soliera con 12.580…Castelfranco E. con 100 euro.
Nel modenese però sono state 13 le Municipalità che hanno segnalato lo scorso anno, ma sono state ben 39 fino al 2017.

Ricordiamoci sempre che le ultime tabelle ufficiali disponibili e relative al malaffare fiscale del 2019, vedono così la nostra Emilia Romagna: al 1° posto nazionale per “valore dei sequestri eseguiti per recupero dei reati tributari”; al 2° posto per “lavoratori irregolari scoperti” ed evasione contributiva; al 3° posto per “ditte che evadono IVA”; al 5° posto per “numero di evasori totali scoperti”.
E’ da qui che si radicano settori crescenti della nostra imprenditoria sempre più coinvolti nel lavoro irregolare e legato all’evasione, con conseguente riciclaggio illegale.
Ultimi anni che hanno perciò visto la crescita di questi pezzi di economia irregolare e, purtroppo, la contemporanea decrescita notevole della capacità/volontà/disponibilità delle nostre municipalità a lavorare per individuare e segnalare le irregolarità fiscali che lavorano e truffano nei loro territori.
I recenti Accordi sindacali sottoscritti nella nostra Regione ma anche a livello territoriale, puntano proprio a sollecitare e favorire la “…riflessione sulle cause della mancata opportunità e del calo delle segnalazioni antievasione dai Comuni”.
Spingeremo affinchè nei Comuni operi personale con professionalità adeguate; si blocchi la “indifferenza” verso queste azioni per la legalità fiscale; si annulli “l’imbarazzo politico” che qua e là si percepisce, nel non voler creare disagi…elettorali.
Anzi, le risorse finanziarie che l’Agenzia delle Entrate “regalerà” ai Comuni segnalanti, dovranno essere tutte investite nella rete dei servizi e bisogni sociali… e così la cittadinanza di quel territorio sosterrà fortemente una amministrazione locale che agisce contro gli evasori a vantaggio dei bisogni.

 

Franco Zavatti
Cgil Modena / del Coordinamento Legalità

 

Modena, 15/10/2021

 

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