OPERAZIONI DI RICICLAGGIO ECONOMICO ILLEGALE E MALAVITOSO. EMILIA-ROMAGNA IN CRESCITA E MODENA ANCOR PEGGIO

02 Feb 2024 antiriciclaggio, banca d'Italia, lavoro nero, lavoro nero e irregolare, money transfer, paradisi fiscali, riciclaggio, sospetto riciclaggio, Uif,

Con il fine gennaio appena trascorso arriva dal servizio speciale UIF di Banca d’Italia il prezioso Report sulle “segnalazioni di operazioni sospette” di riciclaggio economico – finanziario, riferito al 2° semestre dell’anno appena passato 2023. Semestre in cui UIF ha ricevuto, a livello nazionale, n° 78.811 segnalazioni, portando così a ben 150.418 il numero complessivamente ricevuto e sofferto nell’intero anno 2023. Un numero terribile, primo nei Paesi europei, anche se in leggero calo del 3,2% rispetto al 2022.
Fanno purtroppo eccezione, in nero, i nostri territori!

E’ bene precisare che è la legge a definirle “operazioni sospette” e, tutte le segnalazioni ricevute, UIF della Banca d’Italia le ha trasmesse agli organi giudiziari, per la loro dura e reale fondatezza. Un riciclaggio illegale e malavitoso di risorse economiche che, anche nel solo semestre appena concluso, ha coinvolto ben 51,5 miliardi di euro sporchi.
Come si vede, siamo in presenza un fenomeno assai radicato, che nasce e coinvolge pezzi del sistema economico – produttivo – finanziario, che danneggia e corrompe la nostra economia, colpendo pesantemente la concorrenza leale delle tante imprese che rispettano le norme sul lavoro ed il pagamento fiscale. Un riciclaggio di risorse in nero che vive su pezzi crescenti della nostra imprenditoria e consulenti, sempre più portati alle truffe fiscali, al lavoro irregolare ed in nero, a contratti fasulli, alle false fatturazioni e pure a crescenti traffici finanziari verso i Paesi cosiddetti Paradisi Fiscali.

A fronte del leggero calo di segnalazioni a livello nazionale, come la mettiamo nei nostri territori?
E’ dura e triste la valutazione che nel Report semestrale, la Direzione UIF scrive già in premessa con estrema chiarezza: “Sotto il profilo della distribuzione geografica, la diminuzione si riflette sull’intero territorio nazionale, a eccezione di Emilia-Romagna, Umbria e Basilicata“.
Ma non basta! Se siamo tra le tre Regioni con il fenomeno del riciclaggio in crescita nel 2° semestre 2023, dalle tabelle che riassumono i dati per l’intero anno 2023 (pag. 9 e 10) si registra invece che solo due regioni risultano in crescita per l’anno intero: Emilia-Romagna e Basilicata!!!
Nello scorso anno nella nostra Regione si sono registrate n° 9.834 segnalazioni e denunce giudiziarie, ben 400 in più rispetto al 2022. Cioè, dalle nostre province ogni mese decollano ben 819 segnalazioni: più di 27 ogni santo giorno.
Dalla mappa provinciale (allegato 1) si vede però che nella nostra regione non tutte le province sono sul podio nero:

  • le province di Ferrara, Forlì-Cesena, Piacenza, Ravenna, Rimini mostrano numeri in calo rispetto al 2022
  • in provincia di Bologna si contano 51 segnalazioni annue in più
  • in provincia di Modena la crescita è di 140 fascicoli (!!!) confermandoci tra le prime e peggiori 17 province italiane.

Una nera realtà del nostro territorio di cui se ne parla praticamente mai.
Una realtà, peraltro, nella quale è ancor maggiormente peggiorata la mappatura provinciale (allegato 2) sul “Money Transfer”, ovvero il traffico economico illegale con i Paradisi Fiscali: quelli più scelti che riguardano operazioni dalla provincia di Modena sono Marocco, Albania e Romania.
Quindi, siamo una realtà locale che, oltre al fitto lavoro illegale e malavitoso per riciclare il denaro in nero, che colloca la provincia di Modena tra le province più in rosso, cioè peggiori, che trasportano denaro all’estero per affari dove non si pagano le tasse, coinvolgendo nostre imprese, loro consulenti e prestanome di comodo.

Giusto e necessario perciò chiedersi “chi ne parla qui da noi?” E soprattutto, chi nella nostra società agisce concretamente per ostacolare e prevenire l’allargamento di operazioni irregolari nella nostra economia? Il sindacato vede quotidianamente la triste estensione del lavoro in nero ed irregolare, ma urge soprattutto l’estensione di una efficace prevenzione dalle organizzazioni imprenditoriali e pure dalle strutture Istituzionali e scolastiche territoriali, al fine di accrescere la consapevolezza e la cultura sociale sul pesante costo dell’economia irregolare e malavitosa.
Eccezionale e, troppo solitaria, la recente esperienza scolastica, con la discussione sul riciclaggio svolta da una classe 5^ di un liceo modenese, grazie al sostegno organizzativo di un quotidiano locale, proprio per riflettere con le future generazioni di lavoratori, professionisti, dirigenti, imprenditori.

Franco Zavatti
Cgil Modena / Coordinamento regionale legalità

 

Allegato 1

Operazioni di riciclaggio economico illegale e malavitoso - Report UIF 2° semestre 2023

 

Allegato 2

Operazioni di riciclaggio economico illegale e malavitoso - Report UIF 2° semestre 2023

 

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