18 Nov 2009
Troppo clamore per la sentenza della Corte di Strasburgo sul crocefisso e troppo silenzio, invece, sulle numerose sentenze con le quali l’Italia viene condannata dall’Alta Corte europea per la lesione dei diritti fondamentali degli immigrati. Lo ha rilevato il procuratore generale della Cassazione, Vitaliano Esposito, nel suo intervento ad un convegno svoltosi nell’Aula Magna della Suprema Corte, in occasione del ventennale del codice di procedura penale, tenuto a battesimo da Giuliano Vassalli.
Ricordando ‘il clamore’ suscitato dalla sentenza della Corte di Strasburgo sul crocefisso, Esposito ha, per contro, stigmatizzato ‘il silenzio assordante su tutte le sentenze di Strasburgo che condannato l’Italia per quanto riguarda le espulsioni degli immigrati e la violazione dei loro diritti’.
Fonte: Aduc, 18.11.2009