29 Apr 2019 infortunio mortale, morti sul lavoro, salute sicurezza,
Sentenza della Corte di Cassazione che è stata chiamata a decidere in merito al ricorso presentato dai datori di lavoro dell’infortunato, dal coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione (CSE) e dalla società affidataria dei lavori per l’infortunio mortale di un lavoratore dipendente di una impresa subappaltatrice avvenuto in un cantiere edile. Il lavoratore è caduto dall’altezza di due metri e mezzo mentre stava lavorando su di un trabattello privo delle regolari protezioni di sicurezza.
Nei primi gradi di giudizio i datori di lavoro erano stati condannati per omicidio colposo per non avere adottato idonee opere provvisionali, con riferimento alle protezioni mancanti del trabattello, e il CSE per non avere effettuata una corretta attività di vigilanza e per non avere verificato l’idoneità dei POS.
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