04 Lug 2024 ambulanza, cgil, croce blu, modena, patronato inca, solidarietà, tunisia, volontariato,
E’ arrivata in questi giorni in Tunisia l’ambulanza (in FOTO) donata dalla Croce Blu di Modena all’ospedale di Tebourba. Un progetto di solidarietà a cui ha partecipato anche la Cgil, facendo da tramite con il proprio ufficio di patronato Inca distaccato sul territorio tunisino.
L’ospedale locale di Tebourba copre le delegazioni di Tebourba, Jedeida e El Betan, ovvero più di 120.000 abitanti, zone povere ed emarginate che mancano di tanti servizi, dove risiedono contadini italiani e francesi da una parte, tunisini dall’altra. L’ospedale rappresenta anche una destinazione per i pazienti delle regioni vicine come Beja e Bizerte. Il suo pronto soccorso è l’unico nel governatorato di Manouba e riceve più di 90.000 casi all’anno, di cui 7.000 vengono trasferiti agli ospedali della capitale. “Questo ospedale dispone solo di alcune vecchie ambulanze, piuttosto usurate. Oltre a ciò, il Ministero della salute ha intenzione di trasformare l’ospedale da locale a regionale, e questo attirerà più pazienti, e ovviamente richiederà più attrezzature e ambulanze” spiega Moustapha Laaouini dell’Inca tunisina.
La Cgil ha dato il suo contributo, non solo facendo da tramite, ma anche coprendo parte dei costi relativi alle pratiche per il trasferimento dell’ambulanza. “Aderiamo sempre con convinzione a progetti solidarietà come questo – spiega Daniele Dieci segretario Cgil Modena – Fare della solidarietà uno dei nervi principali della nostra natura vuol dire anche praticarla: siamo davvero contenti di aver potuto dare il nostro contributo”.
“Per noi è importante che le nostre ambulanze, che non rispettano più i criteri regionali di accreditamento, possano essere utili come strumento di soccorso in altri contesti, per aiutare e salvare vite – afferma Anna Perazzelli presidente della Croce Blu – Ne abbiamo già donate diverse negli ultimi anni”.
Modena, 4.7.24

