22 Gen 2024 datore di lavoro, dirigente sicurezza, infortunio lavoro, preposto, preposto di fatto, salute sicurezza,
Si rincorrono le sentenze a carico dei preposti, siano essi di diritto che di fatto, una figura in realtà prevista nella organizzazione della sicurezza delle aziende fin dal 1955 con il D.P.R. n. 547, contenente le norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, ma che poi, con l’introduzione delle direttive europee e in particolare del D. Lgs. n. 626 nel 1994 e del successivo D. Lgs. n. 81 nel 2008, ha acquisita sempre maggiore importanza per il compito allo stesso affidato di vigilare e sovrintendere i lavoratori nonché di segnalare ai datori di lavoro qualsiasi deficienza di mezzi, attrezzature o dispositivi di protezione individuali. È una osservazione questa che appena un mese fa abbiamo fatto nel pubblicare un’altra sentenza della stessa Sezione IV della Corte di Cassazione, la n. 46855 del 22 novembre 2023 commentata nell’articolo “La condanna di un preposto per non avere sospesa un’attività pericolosa”, con la quale era stato condannato un preposto per non avere sospeso l’attività in un cantiere considerata la presenza di una situazione pericolosa che ha poi portato all’infortunio mortale di un lavoratore.
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